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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"L'inganno" di Sofia Coppola

L'inganno

Titolo: L'inganno

Titolo originale: The Beguiled

Un film di Sofia Coppola con Nicole Kidman, Colin Farrell, Kirsten Dunst, Elle Fanning, Angourie Rice

Genere: drammatico

Durata: 93 min

Ambientazione: Stati Uniti

Anno: 2017

Voto: 2,5/5

2 e mezzo


1864: nel pieno della guerra civile statunitense, la giubba blu nordista Jonathan McBarney (Colin Farrell) rimane gravemente ferita e attende la sua fine nel territorio della Virginia. La piccola Amy, allieva di una vicina scuola per signorine, ritrova il caporale mentre sta raccogliendo dei funghi e gli offre soccorso accompagnandolo nel suo collegio femminile. Qui, dopo un iniziale diffidenza, viene curato dall'austera responsabile Martha Farnsworth (Nicole Kidman), recuperando in poco tempo la sua buona salute. Divise tra il dovere di denunciare ai sudisti l'uomo e la curiosità per la presenza del soldato nella scuola, le ragazze diverranno parte di una spirale di emozioni e avvenimenti che non lasceranno immune nessuno.


A quattro anni da Bling Ring, Sofia Coppola torna dietro la cinepresa e sul grande schermo con L'inganno, The Beguiled con il titolo originale ben più d'effetto. Presentata in concorso alla 70a edizione del Festival di Cannes, questa pellicola è valsa alla regista statunitense il Prix de la mise en scène, un riconoscimento prestigioso che, considerato il cast stellare, ha accresciuto le aspettative per questo titolo. L'ultima fatica della Coppola affronta nuovamente il passato con un adattamento cinematografico del romanzo A Painted Devil, già portato in vita nel 1971 da Don Siegel e Clint Eastwood in La notte brava del soldato Jonathan. Storia, momenti iconici del passato, creatività e grande cura dei dettagli: si prospettava un risultato esplosivo.


Immagini color pastello tra le quattro mura del collegio Farnsworth infiocchettate in curati costumi dell'epoca e scenografie silenziose: questa affascinante e fascinosa creatura cinematografica ha tutti i tratti distintivi dello stile della Coppola. Tra le lontane cannonate della guerra e le lezioni di francese e cucito, si consuma una vicenda ben interpretata da una solida Kidman, un ambiguo Farrell e una vivace Fanning. In un'epoca di costrizioni coniugate soprattutto al femminile, un evento fuori dall'ordinario, un arrivo inaspettato scatena reazioni imprevedibili. Nella prima parte, le inquadrature si soffermano delicatamente sugli sguardi e sui sussulti delle studentesse, affrontando senza troppa insistenza impulsi nascenti. Fino a circa metà visione, la narrazione, seppur priva di ritmi incalzanti, regge e convince grazie principalmente agli interpreti principali poi, però..


Al massimo della climax, tuttavia, il castello di sospetti, inganni e taciti accordi accuratamente costruito fino a quel punto crolla cadendo purtroppo involontariamente nel ridicolo con situazioni eccessive e completamente fuori controllo che non raramente ricadono in stereotipi. La più grande delusione, a mio parere, è legata ad una Kirsten Dunst sottotono che avrebbe potuto essere l'ingranaggio indispensabile per la crescita della storia. Difficile personalmente trovare qualcosa da salvare nella seconda parte eccetto un finale che, con la sua natura ingannevole e una lenta ma astuta ripresa, suggerisce non poche domande.
Forse sono rimasta vittima delle grandi aspettative, forse ad una seconda visione apprezzerò e comprenderò. Ad oggi rimane un po' di amaro in bocca per una rivisitazione tiepida, non troppo pop, che non aggiunge molto al panorama narrativo e cinematografico.

Fede Stories.


Per saperne di più:


Commenti

  1. La storia che racconta la Coppola è questa, c'è poco da fare. Da parte sua mi aspettavo comunque un maggiore approfondimento della personalità delle tre "api regine" oltre che una confezione splendida.

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    1. Con la curata confezione, forse, voleva ingannarci.. purtroppo non ci è riuscita :(

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  2. Questa volta non siamo d’accordo xD non ho visto il film oriignale, ma tutto sommato questo, anche se mi aspettavo qualcosa di diverso dalla trama, non mi ha delusa. È un film fatto bene e recitato bene, a me basta.

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    1. Eh già, purtroppo no! Credo appunto di essere rimasta vittima delle aspettative che mi hanno fregato soprattutto nella seconda parte, quella che più o meno tutti hanno apprezzato. Buone interpretazioni e ottima tecnica ma, a mio parere, è mancato il guizzo geniale capace di catturarmi e impressionarmi segnando la narrazione :(

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  3. Io invece ho trovato Kirsten Dunst la migliore del cast. E' lei l'unica a metterci un po' di cuore in un film altrimenti troppo glaciale.

    Per il resto sono d'accordo, la pellicola sul più bello non cresce come dovrebbe e questa volta Sofietta ha deluso un pochino le (alte) aspettative.

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    1. Non so, forse ho riposto fin troppe aspettative sulla cara Kirsten e non sono riuscita ad apprezzarla quanto te. Magari ad una seconda visione cambierà tutto :D

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