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"Licorice Pizza" di Paul Thomas Anderson

  Titolo: Licorice Pizza Un film di Paul Thomas Anderson con Alana Haim, Cooper Hoffman, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper, Benny Safdie, Maya Rudolph, Skyler Gisondo, John C. Reilly Genere: commedia, drammatico, sentimentale Durata:  133 min Anno:  2021 Voto: 5/5 ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ ⭐ San Fernando Valley, 1973. Disarmata da dimostrazioni di inaspettata sicurezza e maturità da parte di un adolescente, l'annoiata assistente fotografa venticinquenne Alana Kane ( Alana Haim ) accetta - non senza riluttanza - di uscire a bere qualcosa con il divertito e divertente attore quindicenne Gary Valentine ( Cooper Hoffman ), suo insistente corteggiatore. Tra improbabili slanci imprenditoriali e bisticci per imprevisti e incomprensioni reciproche, l'insolita coppia si avventura per le strade pulsanti dell'immaginario californiano degli anni Settanta sempre in corsa contro il tempo, cercando di trovare il proprio percorso e scopo in un mondo sopra le righe. Ma sullo sfondo di eccentrici episodi d

"Race - Il colore della vittoria" di Stephen Hopkins


Titolo: Race - Il colore della vittoria

Un film di Stephen Hopkins con Stephan James, Jason Sudeikis, Jeremy Irons, William Hurt, Carice Van Houten

Genere: drammatico, biografico, sportivo

Durata: 134 min

Ambientazione: Stati Uniti, Germania

Anno: 2016

Voto: 3,5/5





Correre, correre come se fosse l'unica ragione di vita, l'unico obiettivo, l'ambita svolta.

Jesse Owens è uno dei personaggi più famosi del secolo scorso. Non era un presidente, non era uno scienziato, non era uno scrittore. Jesse Owens era un giovane afroamericano, studente dell'università statale dell'Ohio e promettente atleta. A Berlino nel 1936, per poco più di 10 secondi, questo ragazzo di 23 anni è stato un indiscutibile protagonista di una pagina memorabile di storia. Conquistando il titolo olimpico dei 100 metri e altre tre medaglie d'oro nell'atletica leggera, Owens ha mandato in fumo tutti i piani propagandistici del regime hitleriano, diventando un leggendario simbolo.


L'ultima fatica di Stephen Hopkins porta sul grande schermo l'impresa sportiva di Jesse Owens. Race - Il colore della vittoria, film biografico supportato dalla famiglia del campione di atletica, racconta - senza troppe ambizioni - la gioia, i dolori e l'impegno di un ragazzo di colore che, nell'arco di pochi giorni, in un'epoca fortemente segnata da razzismi e segregazioni è riuscito a combattere ogni tipo di pregiudizio, conquistando anche un posto d'onore nel cuore di tutti coloro che seguirono le discusse olimpiadi di Berlino '36. I record e le medaglie di Owens si intrecciano inoltre con i retroscena dell'organizzazione dell'evento, degli accordi tra il ministro della propaganda tedesco Goebbels e il presidente del comitato olimpico Usa Avery Brundage (Jeremy Irons), del malumore diffuso nei continenti: tutti assaggi di una guerra che avrebbe terribilmente segnato il Novecento.

Non si tratta di un capolavoro e nemmeno di un bio-pic della serie 'vita-morte-miracoli'. La pellicola che vede come protagonista il bravo Stephan James si concentra su pochi anni importanti della vita dell'eroe sportivo a stelle e strisce, lasciando parlare soprattutto le immagini e la vera storia. La narrazione scorre piacevolmente, senza alcun calo di attenzione né balzo registico. Si potevano approfondire meglio certi passaggi della vicenda, alcuni personaggi esigevano più attenzioni. Il film, tuttavia, emoziona, grazie anche ad un insolito Jason Suidekis - attore generalmente poco apprezzato su questo blog - nei panni dell'allenatore Larry Snyder, importante figura di riferimento per il giovane Jesse.


Trailer:


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