Titolo: La via tracciata
Titolo originale: La senda trazada
Autore: Pedro De Paz
Anno: 2010
Valutazione: 4/5
In passato qualcuno deve aver affermato - almeno credo! - che i libri sono delle piacevoli distrazioni. Posso dire di condividere questa opinione nei momenti più complicati dell'anno, specialmente durante le sessioni d'esami in cui eserciziari e libri di testo si trasformano in temibili mostri mitologici. Un buon romanzo è la scelta giusta per staccare la spina. Deve avere pensato questo anche Alfonso Heredia, il protagonista de La via tracciata, il cui destino è scritto tra le pagine di uno strano e misterioso volume accuratamente rilegato in pelle.
Alfonso è un fotoreporter alle prese con diversi problemi economici. Negli ultimi tempi la sua vita non sembra andare per il meglio: perfino la sua fedele compagna lo ha messo davanti alla realtà di un'esistenza piena di difficoltà e delusioni. Un giorno, casualmente, varca la soglia di una libreria, dove entra in possesso di un oggetto che cambierà radicalmente la sua vita: un libro dall'aspetto antico, vissuto tra i cui capitoli si nascondono enigmatiche sentenze.
Un semplice volume, una distrazione dalla difficile quotidianità che si trasforma in un magnetico quanto macabro interesse. Il libro, infatti, sembra predire, con piccolissimi margini di errore, la morte di alcuni personaggi famosi. Non si tratta di pure coincidenze ma di vere e proprie previsioni, una via tracciata da cui è impossibile evadere. Alfonso si trova, così, davanti ad una difficile scelta. Ha l'opportunità di dare una svolta alla propria vita sfruttando il terribile potere del libro. Cercherà di sfidare il destino oppure ne seguirà astutamente lo svolgersi?
Il tema del fato e della scelta non perde mai fascino. De Paz, con bravura e molta cura per i particolari, sfrutta appieno le potenzialità della storia, raccontando la storia di un uomo qualunque in cui è possibile rispecchiarsi e, soprattutto, immedesimarsi. Nella stesura niente viene lasciato al caso, favorendo in tal modo un ritmo accattivante che cattura l'attenzione e la fantasia del lettore sin dalle prime pagine. Il romanzo richiama alla mente le atmosfere dei libri di Carlos Ruiz Zafon e, inizialmente, ricorda La biblioteca dei morti. L'autore, tuttavia, riesce a sviluppare le tematiche in maniera molto più originale di Glenn Cooper.
Grazie mille per le gentili parole sul mio romanzo.
RispondiEliminaSaluti ,
Pedro de Paz