Titolo: Olga di carta: Jum fatto di buio
Autore: Elisabetta Gnone
Anno: 2017
Voto: 4/5
Un villaggio animato, ricco di personaggio ben riconoscibili.
Una bambina, Olga Papel, sottile come un foglio di carta.
Mille storie e racconti non troppo lontani da quanto accade nella realtà.
Sono queste le tre anime di Olga di carta - Jum fatto di buio, secondo capitolo dedicato alla piccola e genuina Papel che si avventura tra le pagine ricamate d'inchiostro di Elisabetta Gnone. Il lettore torna, volando neanche troppo con la fantasia, nella valle incantata del primo libro con una nuova storia anche se sarebbe più corretto dire un'intreccio di più racconti capaci di sfiorare l'intera gamma delle emozioni. Con un avvolgente turbinio di parole e personaggi, il mondo di Olga è pronto ad accogliervi nuovamente.
Il Natale si avvicina e il villaggio di Balicò si prepara a viverlo al meglio. Ad alimentare il fervente clima di preparativi ci sono le storie che nascono vorticosamente nella mente dell'esile Olga. Ogni abitante del villaggio non vede l'ora di aprire il proprio cuore a buone sensazioni e a vissero felici e contenti accoglienti e rassicuranti. Questa volta, però, le parole della ragazzina vedono protagonisti anche dei momenti di buio, più inquietanti e spaventosi, che nascondono tra le loro pieghe una creatura di nome Jum che si nutre delle più sofferte lacrime delle persone. Improvvisamente delle ombre spaventose sembrano avanzare sui boschi ai confini del villaggio.
Qual è il dono più straordinario e contemporaneamente potente di sempre? Senza dubbio il racconto. Le vicende di Olga mostrano quanto la sua dote sia straordinaria, quanto poche parole, se anche solo sussurrate nel modo giusto, siano capaci di grandi, grandissimi effetti su chi le ascolta. Non solo: tra il narratore e il suo pubblico si instaura un legame magico e unico in cui la storia si intreccia con i sentimenti e le esperienze di ciascun ascoltatore. Solo poche storie, però, riescono a comprendere appieno il proprio potenziale. Quella di Elisabetta Gnone raggiunge l'obiettivo grazie soprattutto ad una costellazione di personaggi originali capaci di entrare nel loro cuore con i loro timori e speranze per il futuro.
Il più grande messaggio di questa lettura, tuttavia, è ancora più umano, appassionante. La nostra vita e quotidianità è necessariamente segnata da 'bui', vuoti che possono assumere differenti forme: tristezza, malinconia, smarrimento per la perdita di qualche caro o il mancato raggiungimento di un traguardo. I racconti di Olga, però, ricordano che questi momenti inevitabili per esistere devono incastonarsi con luci e attimi colmi di gioia da assaporare. Siamo fatti di errori, delusioni, tristezze e, sì, a volte anche un pizzico di rabbia: queste sensazioni rendono ancora più speciali le occasioni di felicità e gioia, insegnando a trasformare le più ardue difficoltà nei più ambiziosi progetti di vita.
Una storia dall'atmosfera fiabesca e sospesa nel tempo, perfetta per scaldare anche i cuori più freddi avvicinandosi al Natale. Sia grandi, che piccini.
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