Buonasera e buona epifania a tutti! :)
Benvenuti a questa ultima puntata festiva di Assaggi di Cinema. Da domani si tornerà ai soliti ritmi quotidiani: lavoro, università, impegni. Esami sempre più vicini: aiutoo!
I Pinguini di Madagascar (2014) di
Eric Darnell e
Simon J. Smith
A Natale si torna un po' bambini. Colpa delle lucine colorate, della magia dell'albero addobbato? Nono, cosa dite: niente di tutto questo! È tutta colpa della programmazione cinematografica natalizia! Quando si avvicinano le festività, i cinema vengono letteralmente presi d'assalto dai film di animazione. Tra quelli che hanno combattuto duramente al botteghino, si trova l'ultimo lavoro della Dreamworks, spin-off di Madagascar.
Insomma, lo strano quartetto dei pinguini (e forse anche Re Julien) è uno dei pezzi forte di uno dei cartoni animati più apprezzati di sempre. Le loro scenette e gag sono state spesso protagoniste di corti natalizi. Ora, peró, hanno la loro grande occasione con una pellicola a loro interamente dedicata. Aspettative molto alte, troppo? Dopo la visione posso dire che è stata una mezza delusione. Questo è sicuramente un buon prodotto che è tuttavia privo di quella scintilla, quelle situazioni brillanti che contraddistinguevano i pinguini negli altri film. Gli appassionati rimarranno un po' delusi.
Genere: animazione
Voto: 2,5/5
Si accettano miracoli (2015) di
Alessandro Siani con
Alessandro Siani, Fabio de Luigi, Ana Caterina Morariu
Tempo di crisi: economica e... Spirituale! Su questo si basa fondamentalmente l'ultima commedia diretta da Alessandro Siani. Idea abbastanza originale per una pellicola italiana di questo genere sempre più povero di originalità. Il trailer mi incuriosiva: sarà stata la volta buona che mi ha dato speranza per il cinema tricolore?
Ebbene no. Una delusione completa. Un film scontato, prevedibile costellato di personaggi secondari inutili e finti. Lo stesso protagonista è fastidioso.
Alcune scene risultano inutili e superficiali: sembrano un pretesto per inserire battute idiote e per riempire il tempo. Per questo il film è poco chiaro, è confuso e superficiale. Vogliamo parlare del finale? No, evitiamo, meglio così.
Genere: commedia
Valutazione: 1,5
Streetdance (2010) di
Max Giwa con
Nichola Burley, Charlotte Rampling, Eleanor Bron
Questo film inizialmente non mi ispirava. Insomma, ce n'era veramente bisogno dopo i numerosi Step Up e Save The Last Dance? Forse no. Ma questa pellicola è diversa. Non fraintendetemi: Streetdance è la tipica storia di una giovane piena di ambizioni e speranze che, con il suo talento, cercherà di conquistarsi un posto sul palco a suon di mosse di hip hop. Allora cosa c'è di diverso? Beh, provate ad indovinare dove è stato realizzato. Non negli Stati Uniti, patria dei film musicali di questo tipo. In Regno Unito, quella nebbiosa e grigia isola europea. Luogo insolito, non credete?
Questa produzione europea ha un diverso approccio verso la tematica del ballo. Non si concentra sull'aspetto sociale, sulle difficoltà economiche della protagonista. Essa tralascia in maniera abbastanza evidente la parte narrativa favorendo l'aspetto artistico. La scena finale è mozzafiato. In Streetdance ho trovato la giusta realizzazione del mix tra danza moderna e classica, il primo ben riuscito.
Visione consigliata a chi è in cerca di relax ed un po' di musica.
Genere: romantico, musicale
Valutazione: 3/5
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